Pioggia Triestina

Oggi ho visto la pioggia cadere sulla città di Trieste. Le gocce cadevano sopra il mare e si incontravano con l'acqua sulla sua superfizie. Non so perchè, non posso smettere di pensare quanto bella è. Oggi ho parlato con lei nel fratempo che la nerezza della notte era intorno a me. Ma non proprio ho parlato con la pioggia ma con lui. <<Questa belleza mi fascina, è troppo bella e ancora non posso smettere di pensare a te. Perchè sei l’unico a chi veramente ho voluto, e sei anche chi non mi ha saputo amare come deveva, quando ci sono tanti altri che so, certamente, che mi avrebbero datto tutto quello che tu non mi hai mai datto. Non è giusto. Ti odio tanto che non riesco a spiegarlo ma, ancora, così con questa bella notte nella compagnia della luna, penso: non ti voglio più, mi hai perso per sempre e lo sai. Adesso mi hai fatto diventare quello che sempre ho voluto, adesso non posso amare nè volere e quando vedo la testa dei sentimenti avicinarsi, me ne vado via. >> Adesso sono così. Non ascolto, non sento, non penso più di oggi, dell’attimo. Adesso ho diventato “emotionless”. E mi dispiace tantissimo a lo stesso tempo che mi piace. Quelli che mi amaranno, sofferanno e quelli che non, seranno butati via. Niente importa adesso. Nulla. Solo ho voglia della mia “vie boheme” nei mieu documenti word sul computer e di la diverzione nella vita. Niente di più, niente di meno.